SM
Utilizza la nostra struttura MS all'avanguardia con 20 spettrometri di massa, tra cui Bruker timsTOF Pro e ThermoFisher Orbitrap Exploris 480, insieme a dispositivi di mobilità ionica, per consentire un'analisi efficiente di grandi lotti di campioni con tempi di consegna rapidi.
Proteomica 4D-DIA
Una nuova generazione di tecnologia proteomica 4D-DIA combina la proteomica 4D, che ha aggiunto la mobilità ionica come quarta dimensione di separazione alla tradizionale LC-MS/MS, con la strategia di acquisizione indipendente dei dati (DIA), che evita lo squilibrio dei dati causato dalla casualità realizzando " acquisizione senza perdite" di tutti i dati possibili. Punti di forza tecnici della proteomica quantitativa 4D-DIA:
• Precisione e affidabilità di rilevamento migliorate
• Utilizzo di ioni quasi al 100%, sensibilità di rilevamento massimizzata
• Miglioramento significativo della profondità di rilevamento
• Migliore integrità quantitativa
Prestazioni: >7.500 proteine possono essere identificate stabilmente da una singola iniezione di 200 ng di lisato HeLa (tempo di esecuzione di 120 minuti) e ~7.000 proteine possono essere quantificate con una completezza dei dati del 96% in analisi triplicate. In confronto, l’analisi proteomica LC-MS/MS convenzionale richiede solitamente campioni di livello μg per rilevare circa 5.000 proteine4D Fosfoproteomica
• Strategia di cromatografia di affinità metallica immobilizzata (IMAC): utilizzo di anticorpi mirati proprietari per arricchire i fosfopeptidi, per ridurre la complessità del campione
• La separazione aggiuntiva della mobilità ionica consente una copertura più affidabile e più profonda per la fosforilazione
• Rigoroso doppio controllo di qualità per rimuovere i dati con scarsa certezza: tasso di false scoperte (FDR, 1%); tasso di falsa localizzazione (FLR, 0,75)
• Disponibile analisi bioinformatica aggiornata: previsione della chinasi, analisi di segnalazione e data mining. Prestazioni:
>10.000 siti di fosforilazione (probabilità di localizzazione > 0,75) possono essere identificati con elevata sicurezza in vari tessuti cellulari, il 50% in più rispetto al metodo tradizionale.